Exit Poll sulla Meritocrazia
Alcuni commenti dei manager che hanno partecipato all'indagine "Meritocrazia nei rapporti di lavoro".
A cura della redazione
Giacomo, finance director “Fatto, molto interessante! Lo condividerò anche con i colleghi direttori e CEO. Grazie mille e attendiamo i risultati che saranno altrettanto interessanti”
Marzia, dirigente scolastico: “Complimenti per l'iniziativa, ben fatta e con spunti di riflessione importanti per chi ha desiderio di cambiamento e volontà. Ora che il sondaggio è chiuso sarebbe interessante avere un ritorno da condividere ad ampia scala”
Andrea, marketing manager: “Bel questionario, complimenti!”
Francesca, servizi web: “Ho partecipato volentieri al questionario essendo questo un tema molto importante per me … con la speranza che queste iniziative contribuiscano alla diffusione della meritocrazia”
Alessandro, dirigente medico: “Ho partecipato volentieri. La vedo molto dura che qualcosa cambi, ma mai darsi sconfitti"
Lara, dirigente scolastico “Ho partecipato con piacere, e ritengo molto importante questa indagine”
Fabrizio, dirigente energia: “Sondaggio completo e dettagliato. Bella idea”
Emanuela, general manager “La meritocrazia è un tema centrale e prioritario per la competitività del sistema Paese”
Tiziano dirigente medico, “Spero davvero possa cambiare qualcosa a breve, ma con una sanità così fortemente politicizzata ho i miei dubbi”
Carlo, dirigente energia “Questionario molto interessante. Buon 1 Maggio!”
Collega dirigente sanità “Interessata alla meritocrazia, ad oggi sinonimo di utopia”
Alberto, Rettore Università “Complimenti per l'iniziativa !”
Emanuela, manager studi clinici “ho compilato il questionario sperando di poter dare il mio contributo per una maggiore meritocrazia”
Giovane collega “Il questionario è molto interessante. Il tema è molto importante non solo per le aziende, ma anche per il sistema paese. Promuovere le eccellenze ed il talento porta solo benefici. Speriamo davvero di riuscire a far prevalere la meritocrazia in tutte le organizzazioni private e pubbliche"
Cristiano, dirigente industria “Ho completato il questionario che ho trovato molto interessante e con spunti di riflessione per ogni azienda !!!”
Marcella, dirigente industriale “Grazie, proviamo a risollevarci...”
Claudio, dirigente “Ho compilato il questionario e vivamente spero possa contribuire ad elevare la consapevolezza e l’uso degli strumenti per la meritocrazia”
Angela finance director settore servizi “Con piacere aderisco.... la meritocrazia dovrà essere alla base delle sfide impegnative che ci attendono”
Bruno, business development manager “C'è davvero bisogno di meritocrazia in questa nostra Italia!”
Valeria, consulenza manageriale “Che bella iniziativa!”
Alfonso, manager settore sanità “Tema interessante e determinante nel mondo del lavoro e nelle aziende di successo”
Alessandra, dirigente medico “Sarebbe un sogno che la meritocrazia diventasse unico criterio di assunzione e di carriera"
Andrea, amministratore d’azienda “Credo che in un momento come questo la meritocrazia nei rapporti di lavoro sia fondamentale per salvare le aziende ed aiutarle a ripartire”
Ilaria, manager settore farmaceutico “Indagine interessante! La meritocrazia è troppo spesso accantonata a discapito della talent retention!!”
Riccardo, manager di start-up “In questi periodi turbolenti fa piacere partecipar ad iniziative virtuose e da non lasciare mai in secondo piano”
Cinzia, manager internazionale “Splendida iniziativa"
Andrea, manager settore farmaceutico “Ottima iniziativa, ma dopo 10 anni mi sono stufato e appena riaprono i confini me ne vado in Svizzera. La meritocrazia in questo Paese è un’utopia ed è inutile lottare contro i mulini a vento”
Francesca, dirigente settore farmaceutico “Grazie per lo sforzo che state facendo, l’Italia ne ha proprio bisogno!”
Luigi, dirigente settore telecomunicazioni “Il questionario coglie in pieno tutti gli aspetti della meritocrazia”
Da una prima valutazione dei risultati
Luca Luchesini Presidente della Commissione Sindacale ALDAI-Federmanager "Leggendo le risposte dei manager italiani, colpisce il largo consenso (più del 50% dei rispondenti con una distribuzione pressoché omogenea tra regioni, generi e tipi di attività) sulla percezione che la meritocrazia favorisca chi parte da posizioni di vantaggio sociale. Insomma, sembra che poco si sia mosso in Italia dai tempi in cui Don Milani scrisse ‘Lettera a una professoressa’. Ebbene, questa è proprio la spia che in Italia di meritocrazia ce n'è ancora poca. Se è evidente che partire in un contesto favorito semplifica l'accesso a percorsi formativi, esperienze qualificanti ed opportunità, non bisogna dimenticare che la meritocrazia cammina sempre, in un sistema sano, con il tentativo di garantire a tutti pari opportunità, in primis con il sistema educativo, esteso poi anche alle sue propaggini aziendali. Da questo punto di vista, gli MBO, con la loro apparente freddezza numerica, possono essere un'occasione straordinaria per iniziare a livellare il campo, almeno in azienda, obbligando privilegiati e ‘clientes’ a un confronto su obiettivi oggettivi e misurabili con capaci e meritevoli privi di cosiddetti ‘santi in paradiso’ ".
01 giugno 2020