Diamo voce al cambiamento

Attraverso lo sviluppo delle attività portate avanti dai nostri gruppi di lavoro – dedicati a giovani, donne e pensionati – garantiamo sempre più una rappresentanza a misura di iscritto.

Mario Cardoni 

Direttore Generale Federmanager
La nostra Federazione ha una grande storia, che affonda le radici nella rinascita democratica del Paese, ma è al contempo giovane, per la vitalità che quotidianamente testimonia, anche sotto il profilo organizzativo.  Ne è un esempio l’attività portata avanti dal Gruppo Giovani Federmanager, culminata lo scorso febbraio con la finale della quinta edizione del “Premio Giovane Manager”, il riconoscimento rivolto ai nostri iscritti under 44 distintisi sul campo come protagonisti della managerialità emergente.
Al Premio si farà diffusamente riferimento nelle pagine che seguono, una vetrina che abbiamo ritenuto necessaria, però certamente non sufficiente, a riportare lo straordinario successo dell’iniziativa.

Ma la nostra Federazione è giovane, ribadisco, perché lavora sull’oggi e sul domani anche attraverso due ulteriori gruppi posti a fondamento della nostra rappresentanza: il Gruppo Senior che esprime e dà voce a una componente altrettanto essenziale per la vita della nostra organizzazione e il Gruppo Minerva Federmanager, che punta a rappresentare le donne manager e a valorizzarne il ruolo all’interno e all’esterno del nostro network.

Attraversiamo una fase cruciale per il Paese e, mai come adesso, appaiono di grande attualità e importanza dei gruppi di lavoro che sappiano avanzare proposte qualificanti per la tutela delle pensioni e per una piena affermazione della parità di genere.
Sono organismi che stiamo dotando di strumenti innovativi, soprattutto sotto il profilo della comunicazione, affinché possano venire incontro alle istanze sociali che sempre più nei nuovi media trovano espressione.

Ciò anche perché siamo ben consapevoli di quanto sia importante scongiurare il rischio dell’autoreferenzialità e soprattutto perché vogliamo parlare all’esterno con una voce sola, ma con molteplici obiettivi. Per far pesare di più la posizione dei manager, siano essi in attività o in quiescenza, non solo nelle sedi istituzionali con cui costantemente dialoghiamo, ma anche nel dibattito pubblico.
E in questa direzione vogliamo procedere, inoltre, al fine di incoraggiare i tanti manager che ancora non sono iscritti a entrare a far parte della nostra rappresentanza, per sentirsi ascoltati e adeguatamente tutelati.

Assistenza sanitaria, legale, previdenziale, formazione, opportunità di carriera, questi sono alcuni dei principali vantaggi che siamo in grado di offrire e devono essere conosciuti da chi può beneficiarne.
I diversi target a cui vogliamo parlare, trovano all’interno della nostra organizzazione un immediato gruppo di riferimento con cui rapportarsi: giovani, pensionati, donne. Delle vere e proprie community che tendono a integrarsi per cogliere e condividere il valore che ciascuna di esse genera a vantaggio di tutti.
In una società che cambia, anche a causa dei continui sconvolgimenti sperimentati negli anni più recenti, la Federazione si vuole fare portavoce del cambiamento, partendo sempre dalla sua base associativa, punto di forza indefettibile e terreno fertile per costruire una nuova idea di Paese.

Articolo pubblicato dal mensile Progetto Manager
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