Lavorare all’estero, senza pensieri

Federmanager presenta il nuovo servizio “Foreign executive desk”, dedicato ai manager che hanno lavorato, lavorano o stanno iniziando una nuova esperienza all'estero

Direttore Generale Federmanager
La globalizzazione apre sempre più le opportunità di lavoro fuori dai confini nazionali e aumenta il bisogno di conoscere le implicazioni contrattuali, previdenziali, fiscali e di welfare.

Per queste ragioni Federmanager ha organizzato tre Webinar, con oltre 500 presenze per ogni incontro, e un Foreign Executive Desk per rispondere alle problematiche specifiche degli associati.

Si è trattato di un focus su una dimensione del lavoro in crescita e in grande evoluzione, sulla quale c’è scarsa conoscenza, sostenuta da una normativa complessa e farraginosa, ma che indubbiamente coinvolge una parte sempre più numerosa della nostra categoria.

Ciò che normalmente accade quando ci si trova a lavorare in un paese straniero, è che si finisce per affidarsi all’azienda per le questioni attinenti alla costituzione e alla gestione di questa nuova esperienza di lavoro. Meglio sarebbe, per il manager, poter contare sulla sua associazione di rappresentanza, come Federmanager, che ti assiste nel migliore dei modi, aiutandoti nella difficile interpretazione degli effetti sul piano previdenziale – soprattutto – e gli altri che ne conseguono.

Durante questi eventi online abbiamo presentato il servizio Foreign Executive Desk, lo sportello Federmanager a disposizione dei manager che lavorano o hanno lavorato all’estero, attraverso il quale i nostri esperti forniscono consulenza contrattuale, anche in lingua inglese, previdenziale e fiscale.

Tra le prime questioni affrontate ci sono quelle relative alla residenza fiscale, iscrizione all’Aire e valutazione del posizionamento del centro di interessi vitali. Abbiamo preso in considerazione non solo la disciplina italiana (art. 2 Tuir), ma anche la normativa internazionale redatta su mod. Ocse, citando casi pratici della giurisprudenza in cui, nonostante la residenza formale all’estero, il fisco italiano ha preteso le imposte anche nel nostro Paese.

Abbiamo quindi affrontato i problemi di applicazione della normativa delle convenzioni di sicurezza sociale: sono stati individuati casi in cui i datori di lavoro spesso applicano erroneamente le retribuzioni convenzionali anche a livello previdenziale con futuri danni sulla pensione; quindi, la regola di base riguarda il lavoro in Europa, dove bisogna applicare sempre le retribuzioni effettive se si viene assoggettati a previdenza italiana.

Abbiamo chiarito anche le regole del passaggio di residenza fiscale: abbiamo infatti preso in esame il punto cruciale del calcolo dei 183 giorni, utile sia per la residenza fiscale nel singolo anno d’imposta sia per la applicabilità o meno delle retribuzioni convenzionali a livello fiscale. Infine, spiegato per bene il concetto di trasferta, trasferimento e distacco, sul piano contrattuale, previdenziale e fiscale, dando evidenza degli apparenti vantaggi per quello che concerne la futura pensione e l’uso spesso errato dell’esenzione delle indennità di trasferta e trasferimento.

Uno specifico approfondimento è stato dedicato al tema del bonus degli impatriati, offrendo una rappresentazione articolata della complessità della evoluzione della normativa dal 2010 a oggi, che tenesse conto delle importanti modifiche apportate dal decreto Crescita del 2019 che conduce a uno sconto dell’imponibile fiscale fino al 90% per 10 anni consecutivi per chi si trasferisce fiscalmente in Italia dopo almeno 2 anni all’estero.
Molta attenzione abbiamo rivolto alla prassi dell’Agenzia delle entrate, come nel caso di chi rientra da un distacco e spesso potrebbe non avere diritto al bonus, o anche alla nuova proroga quinquennale del bonus disposta per chi è rientrato entro aprile 2019.

Clicca "Per lavorare all'estero senza pensieri" per rivedere le registrazioni dei tre Webinar Federmanager.

Per un manager già oltreconfine, per chi sta per trasferirsi in un altro Paese oppure intende far rientro in Italia, il nostro servizio Foreign Executive Desk può fare la differenza.

Per richiedere assistenza, basta scrivere a centrodiascolto@federmanager.it o contattare il numero 06/44070700.
Archivio storico dei numeri di DIRIGENTI INDUSTRIA in formato pdf da scaricare, a partire da Gennaio 2013

I più visti

Ricorsi contro il blocco parziale della perequazione

Sono state pubblicate in Gazzetta Ufficiale le ordinanze delle Corti dei Conti di Campania e Toscana relative ai ricorsi sulla riduzione dell’adeguamento delle pensioni in relazione all’inflazione
01 novembre 2024

Hackerare una password? Facilissimo!

Il primo elemento che dobbiamo tenere sempre ben in mente è che sfortunatamente le password di otto caratteri non sono più sicure come nel passato
01 ottobre 2023

Perequazione 2024 una stangata

Assalto al ceto medio
01 aprile 2024

Fissata l’udienza della Corte Costituzionale per il ricorso contro il blocco parziale perequazione e il taglio delle pensioni

Per la quarta volta a distanza di pochi anni (2008, 2015 e 2017) la Corte Costituzionale è chiamata a pronunciarsi su provvedimenti dichiarati dalla stessa del tutto eccezionali, nel senso che non siano ripetitivi e non si traducano “in un meccanismo di alimentazione del sistema di previdenza”. Gli interventi sulle pensioni demoliscono la certezza del diritto.
01 giugno 2020

Muri che dividono e muri che uniscono

Tanti sulla superficie terrestre, tanti nella storia dell’umanità, per tenere le persone fuori o per tenere le persone dentro, ma non solo…
01 dicembre 2023