Ricorsi, alleanze, petizione e...

Dalle parole ai fatti

Antonio Pesante  

Federmanager FVG e componente del Comitato Nazionale Pensionati

L’ingiusto e illegittimo provvedimento del governo, che ha decurtato in maniera considerevole la rivalutazione di tutte le pensioni con importi lordi oltre quattro volte il trattamento minimo, ha comportato una ribellione della nostra categoria, ma anche da parte di circa 3 milioni e mezzo di pensionati che sono il ceto medio italiano. 
Un salasso vero e proprio, non solo perché l’inflazione è arrivata quasi a doppia cifra, ma anche per la modalità di calcolo deliberato, sull’intero importo lordo pensionistico e non sul più conveniente calcolo per fasce d’importo. Un primo provvedimento, preso a contrasto di questa incresciosa decurtazione, è stato quello del ricorso giudiziario
CIDA, nostra federazione di categoria dei dirigenti pubblici e privati, ha dato il via a 7 ricorsi pilota. Anche altre associazioni sindacali hanno seguito questa strada, inoltre un certo numero di pensionati hanno scelto di fare dei ricorsi personali appoggiandosi a studi legali di loro conoscenza. 
Questa modalità ha lunghi termini di risposta, dovuti alla lunghezza dei tempi per avere un responso, legato ai tempi dei giudizi ordinari, poi se uno di questi ricorsi avrà esito positivo, la prosecuzione verrà demandata alla Corte Costituzionale, che dovrà pronunciarsi sui presupposti di incostituzionalità. 
La tempistica della Corte Costituzionale per nostra esperienza è superiore a 15/18 mesi
Le attività di contrasto all’iniquo intervento governativo sono perciò proseguite, da parte di CIDA, mediante incontri istituzionaliinterpellanze parlamentari, alla ricerca di punti di condivisione, programmando anche incontri pubblici specifici con lo scopo di chiarire l’incresciosa situazione in cui la nostra categoria si trova. 
Collegato a ciò sono stati pubblicati vari articoli sui maggiori quotidiani anche con interventi del Prof. Armando Brambilla
Antonio Pesante
Federmanager FVG
e componente del
Comitato Nazionale
Pensionati

Antonio Pesante Federmanager FVG e componente del Comitato Nazionale Pensionati

La ricerca di alleanze con altre categorie, anch’esse colpite da queste iniquità, ha dato ottimi risultati, tanto da lanciare una petizione denominata “Salviamo il ceto medio” da inviare alla Presidenza del consiglio dei ministri Giorgia Meloni, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali Marina Calderone e al Ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti

La petizione si pone i 7 seguenti obiettivi: 
  1. Sostenere il potere d’acquisto delle pensioni 
  2. Dare trasparenza e consentire la reale sostenibilità finanziaria del sistema pensionistico 
  3. Dare maggiori opportunità di crescita retributiva 
  4. Valorizzare i contributi versati dai lavoratori 
  5. Una maggiore equità fiscale 
  6. Aumentare le risorse disponibili a famiglie e imprese 
  7. Rafforzare il welfare pubblico a sostegno di chi ha effettivamente bisogno. 
La mobilitazione nazionale “Open Day”, posta in essere da CIDA il 28 febbraio con l’apertura al pubblico di 100 sedi territoriali di tutte le Federazioni, ha ottenuto un successo di partecipazione, ma anche mediatico tramite 2 servizi televisivi, 21 articoli sulla carta stampata, 50 take di agenzia e100 articoli sul web. 
Superate, con grosso impegno, le 50.000 firme, limite minimo solo oltre il quale le richieste avanzate sono prese almeno in considerazione, CIDA può proseguire con le richieste ufficiali di incontro, con le tre cariche istituzionali sopra menzionate, alle quali presentare e approfondire gli argomenti contenuti nella petizione. 
CIDA proseguirà inoltre con incontri istituzionali, interpellanze parlamentari, partecipazioni a tavoli di confronto e quant’altro possa tenere alta l’attenzione mediatica su queste problematiche, tutto ciò anche in vista della preparazione del DEF, contenente le linee guida della legge di bilancio 2025, che avverrà nella prima quindicina di aprile 2024. 
Altre azioni in fase di definizione sono in programma, anche su proposta del Comitato Nazionale Pensionati, che a breve vi verranno comunicate.
Archivio storico dei numeri di DIRIGENTI INDUSTRIA in formato pdf da scaricare, a partire da Gennaio 2013

I più visti

Hackerare una password? Facilissimo!

Il primo elemento che dobbiamo tenere sempre ben in mente è che sfortunatamente le password di otto caratteri non sono più sicure come nel passato
01 ottobre 2023

Reagire alla Sentenza 19/2025 della Corte Costituzionale

Comitato Pensionati ALDAI-Federmanager 24 febbraio 2025
01 aprile 2025

Il mio viaggio da Manager a pensionato

Pianeta pensionati: dove si riconquista il proprio "tempo"
24 febbraio 2025

Raggelante il Comunicato della Corte Costituzionale sulla Perequazione delle Pensioni

LEGITTIMO IL SISTEMA DI “RAFFREDDAMENTO” DELLA RIVALUTAZIONE AUTOMATICA DELLE PENSIONI INTRODOTTO DALLA LEGGE DI BILANCIO PER IL 2023
01 marzo 2025

Una speranza tradita: la Corte Costituzionale e il congelamento della perequazione pensionistica

Ancora una volta, le aspettative di milioni di pensionati vengono deluse. Con la sentenza n. 19/2025, la Corte Costituzionale ha respinto i ricorsi contro l’art. 1, comma 309, della legge 29 dicembre 2022, n. 197, confermando la legittimità del meccanismo di rivalutazione stabilito dalla norma. In altre parole, viene ribadita una penalizzazione che, da oltre vent’anni, erode il potere d’acquisto delle pensioni invece di tutelarlo. E, purtroppo, nulla lascia presagire un cambiamento: il sacrificio imposto ai pensionati sembra non avere fine
01 marzo 2025