Una corte costituzionale al servizio della politica sottomette il diritto alle scelte gestionali di bilancio e autorizza il prelievo di risorse dalle pensioni “resistenti”, frutto di contributi, dimenticando quelle frutto di evasione contributiva e vita lavorativa molto corta, come le baby pensioni, scandali che invece di essere censurati vengono in tal modo premiati. Un pessimo segnale per il Paese perché indica ai giovani che la strada da perseguire nella nostra società è quella del minimo sforzo; impegnarsi non è più un merito riconosciuto, ma anzi per la Corte Costituzionale un fattore discriminante negativo, da punire.
Leggi »