Antonio Dentato

A difesa delle pensioni: i ricorsi, la politica

A periodi storici particolarmente attenti alla protezione del “rischio vecchiaia” e alla valorizzazione dei trattamenti pensionistici, è venuto a sostituirsi il tempo del restringimento. Ora coinvolge i trattamenti in atto, ma occorre impegnarsi perché non siano compromessi anche quelli futuri.
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La perequazione delle pensioni: “C’era una volta …”

Riforma fiscale e Riforma delle pensioni saranno l’impegno della politica a partire dall’anno appena iniziato. I segnali sono tutt’altro che rassicuranti. Intanto il nuovo meccanismo di adeguamento automatico delle pensioni al costo della vita, che già negli anni è stato il bersaglio di continui attacchi con modifiche, blocchi, ha subito un nuovo peggioramento. Si va verso la soppressione?
Gli annunciati incontri Governo/Parti sociali per la messa a punto delle Riforme più importanti vedranno le nostre Organizzazioni, CIDA e Federmanager, protagoniste e vigili nella tutela dei diritti e degli interessi dei pensionati Leggi »

L’incredibile storia della perequazione delle pensioni

Le informazioni su aspetti particolari di adeguamento delle pensioni al costo della vita (la perequazione), le normative applicate, le relative pronunce giudiziarie, sono riassunte nella recentissima “Brochure” intitolata “Perequazione automatica delle pensioni”, pubblicata online dall’Inps. Vi ritroviamo, oltretutto, dati illustrati in numerose tabelle che espongono, in forma numerica, la complessa vicenda di questo meccanismo. In un quadro unico, da noi riformulato, la sintesi. Nell’articolo alcune precisazioni e commenti, lungo l’arco di 10 anni. Un esercizio di documentazione. Almeno questo è il nostro proposito. Leggi »

Strane variabili della solidarietà

Siamo in piena crisi pandemica che fa seguito a una crisi economica che ha peggiorato le condizioni di vita dei più svantaggiati. È tempo di riscoprire tutte le possibili applicazioni di una solidarietà come coscienza comune. È tempo dell’inderogabile dovere di solidarietà politica, economica e sociale, secondo lo spirito cui si ispira la nostra Costituzione. Leggi »

Pensioni: e se parlassimo della riforma dell’IRPEF?

Articolo 53 della Costituzione: “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva”. I redditi di capitali, di lavoro, di pensioni ed ogni altro reddito dovrebbero essere equamente considerati e correlati ai consumi per il calcolo della capacità contributiva. Leggi »

Il buon senso dei porcospini

Questo difficile tempo di pandemia ci porta a stare molto di più in casa. Vediamo i fatti della politica in televisione e cerchiamo qualche bandolo di ragionevolezza nelle letture che ci accompagnano, mentre rispettiamo le regole di sopravvivenza. E ci capita di leggere anche qualche favoletta Leggi »

Dopo il Covid-19: la ricostruzione e il debito

Se, per l’urgenza che impongono gli eventi, la politica coltiva soprattutto il presente, è necessario tenga in perfetta evidenza che il boom del debito che si sta generando andrà tutto a carico delle prossime generazioni. Saranno loro a pagare “la fattura”. E se dovranno pagare il debito, hanno anche il diritto a un ruolo fondamentale nel prefigurare il Paese che vogliono per il futuro. È un obbligo morale e civile da assolvere subito, sempre che la politica sappia portare il Paese fuori dalle secche nel quale, intanto, lo ha impantanato. Scriviamo nel mezzo di una crisi di governo dai contorni incerti, difficili da decifrare Leggi »

L’imponderabile “leggerezza” della pensione

L’insostenibile “leggerezza” delle pensioni previdenziali a fronte delle sempre più onerose esigenze della finanza pubblica e del welfare sociale, e la diffusa sottostante cultura che deprime il merito, sono argomenti che domandano adeguate riflessioni Leggi »

Il vaccino contro l’altro virus

Mentre combattiamo la pandemia in atto, condividendo provvedimenti che limitano taluni nostri diritti e libertà o che ci impongono precisi comportamenti, per il tempo strettamente necessario, è tempo di renderci più attivi nell’impedire l’espandersi degli effetti politici collaterali del contagio. Leggi »

Non tutto sarà come prima

Ce ne accorgeremo quando il numero delle vittime non sarà più soltanto oggetto di statistiche e sarà studiato, invece, in rapporto all’ammontare di ricchezze fisiche e intellettuali che la pandemia ci ha strappato; sapremo allora quanto veramente abbiamo perduto. Leggi »

I grandi cambiamenti ai tempi del virus

Si discute su due limiti e sul loro bilanciamento: da un lato il “confinamento” sociale per ridurre progressivamente e bloccare, in fine, la diffusione della pandemia, dall’altro la ripresa (e relative misure) delle attività produttive, per evitare che, nel frattempo, tante forze dell’economia restino definitivamente soffocate dal “virus” della paura. Il confronto è appena all’inizio. Leggi »

Pensioni: aspettando la riforma dell’Irpef

Come premessa all’annunciata Riforma dell’Irpef, riteniamo che occorra definirne gli obiettivi, nel quadro di una chiara politica dei redditi. La delega al Governo non può prescindere dalle valutazioni dei difetti presenti nella vigente struttura dell'imposta, al fine di risolverne evidenti contraddizioni e restituire il giusto valore al principio di progressività. Leggi »

Se le tasse si mangiano la pensione

C’è l’esigenza di un nuovo impegno che contrasti la continuità di misure che penalizzano le nostre pensioni e promuova iniziative politiche per attuare un nuovo sistema fiscale, giusto, equilibrato, che rispetti il merito. Un impegno necessario e consapevole. Della serie: le buone battaglie dei pensionati. Leggi »

Le buone battaglie dei pensionati

Possiamo attivare anche la nostra voce e collaborare alle iniziative che indirizzano verso la maggiore “trasparenza” le attività economiche del nostro Paese. Possiamo impegnarci in favore delle innovazioni tecnologiche che consentono le buone pratiche nelle attività finanziarie e commerciali. Leggi »

Le mani nelle tasche dei pensionati

Lo slogan era: “non metteremo mai le mani nelle tasche degli italiani”. Retorica fatta di fake news, tagli illegittimi, discriminazione, incertezza dei diritti. Francamente, è un po’ troppo.
La CIDA, con Federmanager, Manageritalia e FP-CIDA, ha intrapreso iniziative di tutela giudiziaria dei pensionati penalizzati. Confidiamo nei migliori risultati, per tutti. Leggi »

L’altro nome della TAV: infrastruttura transeuropea, non baruffa chiozzotta

Dopo la firma, lo scorso 23 marzo, del “Memorandum” Italia-Cina che proietta i rapporti commerciali dell’Italia a livello globale, vi sono elementi per superare la condizione di stallo in cui si trova ora il progetto di collegamento ferroviario internazionale Torino-Lione..
Il Mediterraneo costituisce, ormai, il bacino privilegiato dei corridoi commerciali (via terra, via mare e uno anche aereo) che il nuovo progetto di rete transcontinentale Europa, Asia e Africa intende sviluppare attraverso reti ferroviarie, autostrade, rotte navali e facilitazioni doganali. Nel Mediterraneo svolge un ruolo centrale l’Italia. La politica è chiamata a decidere in coerenza con gli impegni assunti. Leggi »

L’altro nome della TAV

Sebbene in ritardo rispetto ad altri Paesi, l'alta velocità ha modificato il trasporto in Italia con evidenti vantaggi per il turismo, gli insediamenti urbani e lo sviluppo commerciale. Ora bisogna decidere sul proseguimento dei lavori dell’asse ferroviario internazionale Torino Lione. I partener europei potrebbero avvertire l’incertezza decisionale come il segnale di un’Italia che vuole uscire dall’UE. Alla politica la responsabilità di fare chiarezza, con urgenza. Leggi »

Il contributo di solidarietà come tassa permanente

Federmanager e Cida da sempre sostengono la necessità di separare l’assistenza dalla previdenza. Il nuovo contributo di solidarietà viene proposto per realizzare un progetto politico di natura assistenziale che chiama in causa la collettività nazionale. Circostanza che offre al legislatore l’occasione per far valere il principio di solidarietà sancito dalla Costituzionale. La solidarietà la devono sostenere tutti in relazione alla capacità contributiva. Leggi »

Soccorso rosso alle pensioni

Accantonato il ricalcolo delle pensioni, per i rischi di incostituzionalità, il Governo ripropone il contributo di solidarietà, anch'esso sempre più incostituzionale per l'evidente abuso. Leggi »

Trent'anni di contributi di solidarietà

Se si sommano tutti i periodi, per lo più triennali, durante i quali sono state eseguite le trattenute risulta che i pensionati hanno pagato contributi di solidarietà per oltre 30 anni. Nessun' altra categoria ha pagato un’“imposta” aggiuntiva oltre l’Irpef sui loro redditi così elevata e per così lungo tempo.
Un Paese che non riconosce il merito e non dà certezza del diritto. Leggi »

La spesa pensionistica, questa sconosciuta

La spesa pensionistica nel 2016 è ammontata a poco più di 200 Miliardi di €, che scendono a 150 al netto delle imposte, a fronte di entrate contributive di oltre 180 Miliardi. Numeri che smentiscono quindi ogni ipotesi di “allarme pensioni'. Leggi »

Sulle pensioni acrobazie ad alta quota

Con la Sentenza n. 250 del 25/10/2017 la Corte Costituzionale ha respinto tutti i ricorsi contro il decreto-legge n.65/2015 che, in attuazione della sentenza n.70/2015, ha introdotto un nuovo meccanismo perequativo delle pensioni. Così i conti pubblici hanno risparmiato oltre 21 miliardi di euro. Ci hanno rimesso «sei milioni di pensionati” che valuteranno come difendersi dalla cancellazione della certezza del diritto. Leggi »

I pensionati hanno perso il conto

Delusi. Perché non sono state riconosciute le perdite economiche importanti e pesanti che abbiamo subito. Ma delusi, in primo luogo, perché appare sconfessato un principio che ci è stato insegnato come immutabile. Quello che dice: le sentenze vanno rispettate, chiunque sia il soggetto giuridico nei cui confronti sono emesse. Anche lo Stato. Leggi »

Trappola per pensionati

Le proposte di modifica all’articolo 38 della Costituzione, sono un altro tentativo di trasformare la pensione in assistenza eliminando ogni possibile appello al diritto sui contributi versati.

 
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L’ossessione del ricalcolo delle pensioni

Lo hanno spiegato gli stessi vertici dell'INPS nell'audizione del 15 marzo 2016 presso la Commissione Lavoro della Camera dei Deputati: "Le pensioni attribuite con il sistema retributivo non si possono ricalcolare".

 
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Politiche fiscali

I pensionati hanno qualcosa da dire. Tutte le categorie sociali hanno il dovere di comprendere che gli attuali sistemi tributari non trovano la loro base ideologica nel principio di neutralità fiscale, come descritto nel pensiero degli economisti classici. Gli attuali sistemi tributari non sono imparziali ai fini delle scelte politiche, in quanto utilizzati per sbrogliare la matassa dell’evasione fiscale, di cui si avvantaggiano “i soliti ignoti”, continuando ad addossare l’onere di maggior gettito su “i soliti noti”.

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Pensioni, ovvero l’etica della verità

C'è un’etica da rispettare: l’altruismo. In particolare nei confronti delle nuove e delle future generazioni. Un altruismo per lungo tempo dimenticato e che ha generato troppe disuguaglianze nella ripartizione delle risorse del nostro Paese. Non solo nel nostro, purtroppo. Leggi »
Archivio storico dei numeri di DIRIGENTI INDUSTRIA in formato pdf da scaricare, a partire da Gennaio 2013